Avevo promesso ai miei amici di Accettura di scrivere di loro, di quella bellissima esperienza condivisa e trascorsa in loro compagnia in una delle tante serate di questa estate 2015 che oramai sta per terminare. L’avrei fatto però quando l’ispirazione mi avrebbe raggiunta, facendomi godere lo scritto su di voi, proprio come ho goduto della vostra compagnia e della partecipazione ai due eventi.
Ecco che quell’intimità di trasmettere i pensieri arriva stasera mentre, lì fuori, gli spari di San Rocco si susseguono veloci come le mie mani che, su questa tastiera, cominciamo a raccontare emozioni e sensazioni.
Non venivo ad Accettura da quando ero bambina, ne avevo perso il ricordo e persino la memoria. Ripercorrerne la strada tortuosa, tra la fitta vegetazione è stato emozionante e anche sorprendente.
Il tragitto è stato un’esplosione di odori e colori, panoramiche da immortalare e gustare con gli occhi. Le podoliche poi, per la loro invasione ricorrente su per le montagne, costringevano alla lentezza di quest’incontro, come a volerne aumentare il piacere, pregustandolo. Continua a leggere